L’addio di Rovanperä apre la strada al ritorno di Solberg nel WRC nel 2026
Toyota, Solberg potrebbe rivelarsi un nome caldo per il post Rovanperä
Il passaggio di Kalle Rovanperä dalle speciali del Mondiale Rally alle monoposto della Super Formula giapponese segna uno spartiacque per il futuro di Toyota Gazoo Racing e apre scenari interessanti in vista della stagione 2026. Con l’uscita di scena del campione del mondo finlandese, atteso al debutto su pista con l’appoggio diretto del costruttore giapponese, si fa sempre più concreta la possibilità di vedere Oliver Solberg nel ruolo di pilota ufficiale nel team Toyota. Una prospettiva rafforzata dalla recente vittoria assoluta conquistata dal giovane svedese al Rally di Estonia, dove ha centrato la prima affermazione nel WRC al volante di una Toyota GR Yaris Rally1, dimostrando competitività, velocità e maturità. Un successo arrivato nella terra dei grandi specialisti della velocità su sterrato e che potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per il definitivo salto nella categoria regina.

Una porta aperta da Rovanperä
L’annuncio dell’addio di Rovanperä, arrivato a tre gare dal termine del campionato, è destinato a rimescolare le carte in casa Toyota. Il due volte iridato ha comunicato la propria intenzione di abbandonare il WRC al termine del 2025 per inseguire una nuova carriera nei circuiti, con l’obiettivo dichiarato di misurarsi nei più alti livelli del motorsport in pista. Una decisione storica, che chiude un capitolo brillante e apre il campo a nuove scommesse. Jari-Matti Latvala, team principal di Toyota, ha confermato la volontà del team di puntare su giovani talenti, sottolineando il lavoro di sviluppo condotto all’interno del programma sportivo. In questo contesto, la candidatura di Solberg — già parte della famiglia Toyota — appare sempre più solida.
Solberg pronto per la promozione?
Dopo un periodo di transizione seguito all’uscita da Hyundai, Oliver Solberg ha trovato nuova linfa con i colori del team giapponese, inanellando prestazioni convincenti nel WRC2 e confermandosi tra i profili emergenti del panorama rallystico internazionale.
Il suo approccio aggressivo ma controllato, la velocità naturale su terra e l’esperienza accumulata nelle ultime stagioni lo rendono un nome spendibile per il 2026, annata che si rivelerà di transizione in vista delle nuove regole previste per il ’27.
Toyota, che già nel 2025 ha alternato i propri piloti in ottica futura, potrebbe decidere di affidare a Solberg un ruolo da protagonista per mantenere competitività e appeal internazionale. Il cognome, il talento e il recente successo in Estonia giocano tutti a favore del figlio d’arte, che potrebbe così seguire le orme del padre Petter, campione del mondo nel 2003.

Una stagione 2026 in piena evoluzione
Con Sébastien Ogier che potrebbe valutare un ritiro definitivo, soprattutto se manderà in porto la conquista del titolo mondiale di quest’anno, e Rovanperä pronto al debutto in monoposto, Toyota si prepara a rinnovare la propria formazione. L’inserimento di un giovane come Solberg sarebbe in linea con la filosofia del team, da sempre attento a valorizzare i talenti emergenti e a garantire continuità sportiva.
