La trasferta al Pavia Rally Circuit consegna a Daniele Berger il miglior risultato della sua carriera nei rally. Il pilota della Val Chisone ha conquistato la terza posizione assoluta nell’appuntamento andato in scena sabato 29 e domenica 30 novembre all’autodromo di Castelletto di Branduzzo. Con lui in abitacolo il navigatore Simone Miletto, compagno ormai consolidato.

Alla guida della Citroën C3 WRC Plus preparata dalla Gino Rally Investment, Berger ha impostato una gara regolare fin dalle due prove del sabato, trovando subito un ritmo efficace che gli ha permesso di mantenere stabilmente la terza piazza fino alla conclusione. Un risultato maturato contro una concorrenza particolarmente numerosa.

Il pilota piemontese ha sottolineato l’alto livello della start list: “Il rally di Castelletto di Branduzzo vedeva al via quasi 120 equipaggi, oltre trenta dei quali su vetture top quali WRC e R5/Rally2 – ha commentato Berger. Inoltre il parterre dei concorrenti era di primo piano, con Andrea Crugnola, Piero Longhi e diversi specialisti della pista impegnati nel mondiale TCR”.

La crescita stagionale e il rapporto con la C3

Determinati a costruire una gara solida, Berger e Miletto hanno potuto contare sulla maggiore confidenza maturata con la Citroën C3, frutto delle esperienze accumulate nel corso dell’anno. “Dall’inizio dell’anno la confidenza con la C3 è aumentata gara dopo gara.La dimostrazione arriva anche dai tempi: a marzo, su queste stesse prove, ero stato più lento. In tutte le sei speciali ho migliorato in modo netto”.

Il 2025 ha segnato per Berger una stagione positiva, aperta proprio a Castelletto di Branduzzo con il quinto posto assoluto e proseguita con quattro piazzamenti fra i primi dieci e la vittoria nella classifica Rally della Cesana-Sestriere.

Il weekend pavese ha portato ulteriori motivi di soddisfazione. Accanto al valore del terzo posto, Berger ha apprezzato il clima all’interno della squadra e il contesto tecnico: “È stato particolarmente piacevole dividere la tenda della Gino Rally Investment con Andrea Crugnola, quattro volte campione italiano. Inoltre è stato speciale ottenere questo risultato con la vettura con cui Sébastien Ogier ha vinto la sua ultima gara in Citroën nel 2019 e il Monte-Carlo dello stesso anno, proprio nel giorno in cui il pilota francese ha conquistato il suo nono titolo mondiale”.

di Peppe Marino