L’equipaggio composto da “Chicco” Rigamonti e Ilaria Magnani sarà al via del Rally Conca d’Oro di Corleone, in programma nel fine settimana del 20 e 21 dicembre, ultimo impegno stagionale della loro annata sportiva 2025. La trasferta siciliana non era inizialmente prevista, ma è maturata in seguito all’annullamento della Ronde di Sperlonga, trasformandosi in un’occasione per tornare in gara sulle strade dell’Isola.

Per l’appuntamento palermitano, l’equipaggio si schiererà con una Škoda Fabia Rally2 Evo, messa a disposizione dal Lion Team, scelta dettata dalla disponibilità delle vetture all’interno della squadra. Un finale di stagione affrontato con spirito sereno, senza particolari pressioni di risultato, ma con la volontà di completare la gara e salutare il 2025 agonistico con un’ulteriore esperienza.

Una trasferta decisa dopo Sperlonga

“Concludiamo la stagione al Rally Conca d’Oro. La gara non era inizialmente prevista nel nostro programma, ma dopo la cancellazione di Sperlonga, insieme al Lion Team abbiamo deciso di affrontare questa trasferta – spiega Rigamonti. Torneremo in gara con una Skoda Fabia Rally2 Evo, perché le due RS Rally2 erano già state opzionate da altri piloti. Per me l’obiettivo è divertirmi e portare la macchina al traguardo, anche considerando i sacrifici necessari per arrivare in una regione dove la passione per i rally è molto sentita. È un buon modo per chiudere l’annata”.

Il pilota comasco ha voluto anche sottolineare il supporto ricevuto durante la stagione: “Ringrazio gli sponsor e tutti i collaboratori che mi hanno accompagnato in un programma impegnativo, oltre alla Scuderia NicoRally, sempre presente al nostro fianco. Ora prepariamo le valigie per questa ultima gara”.

Dal sedile di destra, Ilaria Magnani conferma con ironia lo spirito con cui è stata accolta la trasferta siciliana: “Seguire Chicco non è mai semplice: prima Cagliari, poi il Ciocchetto e alla fine il Conca d’Oro a Corleone. Ma va bene così, è una nuova avventura. Il risultato non è la priorità, l’importante sarà divertirsi e arrivare in fondo, anche perché questa gara non era nei programmi fino all’annullamento di Sperlonga. Se c’è da correre, si corre”.

di Peppe Marino