Repsol riparte dal WRC: il colosso spagnolo torna nei Rally con Toyota e Alejandro Cachón
Repsol riparte dal WRC, importante ritorno del colosso spagnolo
Dopo l’addio alla MotoGP e alla storica alleanza con Honda, Repsol torna nei Rally. La compagnia energetica spagnola firma il suo rientro nel mondiale, annunciando una nuova collaborazione con Toyota e il giovane talento iberico Alejandro Cachón, navigato da Borja Rozada, nel campionato WRC2.
Una storia che si rinnova dopo oltre trent’anni. Era il 1989 quando il logo Repsol debuttava ufficialmente nel WRC, al fianco di Carlos Sainz e Luis Moya nel team ufficiale Toyota. Un matrimonio sportivo che ha fatto la storia del motorsport spagnolo, portando due titoli mondiali nel 1990 e 1992 e contribuendo a creare il mito di Sainz come leggenda vivente del Rally.
Un nuovo ciclo con Cachón: la Spagna crede nel suo nuovo talento
Il debutto ufficiale di Repsol in questa nuova avventura è previsto per il Rally delle Isole Canarie, in programma dal 24 al 27 aprile 2025. Un ritorno sulle strade dell’arcipelago che assume un valore simbolico, visto che Cachón sfiorò la vittoria nell’edizione 2024, quando l’evento era ancora parte dell’ERC. Il 26enne, considerato uno dei più promettenti del panorama rallystico europeo, affronterà quest’anno la sua prima stagione completa nel WRC2.
Per farlo, potrà contare non solo sulla solidità tecnica della Toyota GR Yaris Rally2, ma anche sul supporto di un marchio come Repsol, che ha scritto pagine importanti del motorsport internazionale: “Sono emozionato e anche un po’ nervoso, non lo nego – ha ammesso Cachón alla presentazione del programma. “Riportare Repsol nel WRC è un onore immenso. L’obiettivo è crescere gara dopo gara e dimostrare che possiamo costruire qualcosa di importante insieme”.
Repsol e Toyota: una partnership sempre più forte
A celebrare questa nuova alleanza, anche le parole piene del presidente di Toyota Spagna, Miguel Carsi: “Oltre trent’anni fa, con Carlos Sainz e Luis Moya, abbiamo scritto una pagina epica del Rally mondiale. Ora le stelle sembrano essersi allineate di nuovo, e siamo felici di ripartire da Alejandro e Borja. Sappiamo che non sarà facile, ma l’entusiasmo è lo stesso di allora”. Anche Borja Rozada ha sottolineato l’importanza del progetto: “La pressione è giusta e positiva. Ci costringe a fare le cose con il massimo della serietà e della dedizione. Vogliamo essere all’altezza del peso di questa eredità”.
Repsol chiude un’era e ne apre un’altra
L’annuncio del ritorno nel WRC arriva a pochi mesi dalla conclusione di una delle partnership più longeve e iconiche della MotoGP: quella tra Repsol e il team ufficiale Honda. Un sodalizio durato quasi tre decenni, segnato da successi con campioni del calibro di Mick Doohan, Valentino Rossi, Casey Stoner e Marc Márquez. La separazione tra i due marchi ha sancito la fine di un’epoca, ma non l’allontanamento della Repsol dal motorsport. Anzi, il ritorno nei Rally, con il supporto a Toyota anche nel progetto Dakar e nella nuova avventura WRC2, segna una chiara strategia di rilancio. “Siamo felici di tornare nel WRC, un campionato che ha segnato la nostra storia sportiva – ha commentato Natalia Villoria, direttore delle sponsorizzazioni di Repsol. “Il nostro DNA è fatto di competizione, tecnologia e passione. Vogliamo tornare a vincere, costruendo un nuovo futuro con la stessa ambizione di sempre”.