Luis Monzón torna nel WRC2 al “suo” Rally delle Isole Canarie

Pubblicato il 16 Aprile 2025 - 11:45

Il 59enne di Las Palmas correrà il suo Rally di casa

Luis Monzón non è un nome qualsiasi per il Rally delle Isole Canarie. Tre volte vincitore dell’evento e figura chiave nella sua evoluzione, il pilota di casa si prepara a vivere un nuovo capitolo della sua lunga carriera, proprio nell’edizione che segna il debutto del Rally nel calendario del Campionato Mondiale Rally FIA.

A 59 anni, Monzón prenderà parte al suo quarto appuntamento valido per il WRC, tornando al volante in un contesto che conosce come pochi altri. Lo farà al fianco dello storico copilota José Carlos Déniz, su una Citroën C3 Rally2 iscritta nella categoria WRC2, in un evento che si preannuncia ricco di significati personali e sportivi.

Una vita legata al Rally di casa

Monzón conosce il Rally delle Isole Canarie fin dai suoi albori. La sua prima partecipazione risale al 1987, con una Renault 5 GT Turbo. Le sue vittorie sono arrivate in tre decenni diversi: nel 1994, nel 2004 e nel 2007. In tutto, ha preso parte a 33 edizioni della gara, raccogliendo oltre 70 successi di tappa e scrivendo pagine importanti nella storia dell’automobilismo isolano.

Oltre ai risultati in prova speciale, il suo contributo all’evento si è esteso anche dietro le quinte. Monzón è stato parte del comitato organizzatore che ha spinto il Rally verso una dimensione sempre più internazionale, prima nell’ambito dell’Intercontinental Rally Challenge e poi all’interno dell’ERC, contribuendo in maniera significativa alla crescita dell’appuntamento nel panorama continentale.

“Posso dire di aver visto questo Rally crescere praticamente fin dai suoi primi passi – ha raccontato Monzón. Vederlo oggi nel campionato del mondo è una grande soddisfazione. Anche dopo quasi quarant’anni di carriera, l’entusiasmo per essere al via di un’edizione così importante è rimasto intatto”.

Dal debutto mondiale a oggi

Il debutto di Monzón nel WRC risale al 1991, quando al Rally di Spagna-Catalogna centrò un settimo posto assoluto con una Lancia Delta Integrale 16v, tuttora il miglior piazzamento per un pilota canario in un evento iridato. Seguì un’altra partecipazione in Catalogna nel 1994 e una nel 1999, ma da allora non ha più preso parte a gare valide per il mondiale.

Quasi 25 anni dopo, Monzón torna sulla scena iridata con lo stesso spirito competitivo: “Nel 2025 ho ancora voglia di correre per ottenere un buon risultato. So che il livello è molto alto, ma voglio mantenere l’entusiasmo per rispetto verso i tifosi e per la passione che ci lega a questo sport. Abbiamo già corso due gare in preparazione e l’emozione è sempre la stessa. Io e José Carlos siamo pronti”.

Una sfida in WRC2 tra volti noti e nuove promesse

La partecipazione di Monzón arriva in un contesto altamente competitivo. Saranno ben 38 gli equipaggi iscritti al WRC2 per il Rally delle Isole Canarie, un record per la categoria. Tra loro, spiccano i nomi del duo ufficiale Citroën formato da Yohan e Leo Rossel, di Emil Lindholm, già campione nel 2022 e di Mathieu Franceschi, protagonista nella passata stagione dell’ERC.

Non mancano i portacolori di casa, con Alejandro Cachón ed Efrén Llarena pronti a rappresentare la Spagna su strade che conoscono bene. La presenza di Nikolay Gryazin, reduce dalla vittoria al Rally Sierra Morena, aggiunge ulteriore interesse a una sfida che si preannuncia serrata su un asfalto tecnico e insidioso.

Per Monzón, la gara rappresenta qualcosa di più di una semplice partecipazione. È un ritorno alle origini, un punto di incontro tra passato e presente. Una testimonianza del legame profondo tra un pilota e il proprio territorio, che ora trova spazio anche sulla scena mondiale: “Essere parte di questa edizione significa molto. Questo è il nostro Rally, la nostra storia, e viverla in un contesto come il WRC è qualcosa che non dimenticheremo facilmente”.

di Giuseppe Marino

© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo