Pesavento e Michelet convincono con la nuova Lancia Ypsilon
Il Rally Targa Florio, andato in scena dall’8 al 10 maggio, ha segnato il debutto ufficiale del Trofeo Lancia, riportando il marchio torinese nel panorama rallistico nazionale. Tra i protagonisti della prima uscita della Ypsilon Rally4, in versione monomarca, l’equipaggio composto da Davide Pesavento e Alessandro Michelet si è messo in evidenza con risultati concreti in entrambe le classifiche di riferimento.
I portacolori di Balt Motorsport Promotion, al volante della vettura curata tecnicamente dal Team Ferlito, hanno concluso la gara in seconda posizione assoluta nel Trofeo Lancia, con un distacco contenuto di 4,4 secondi da Pisani-Biagi, vincitori dell’appuntamento inaugurale. Un esordio che ha permesso ai due veneti di ottenere anche il primo posto tra gli Junior del trofeo monomarca.
Risultati rilevanti anche nel Campionato Italiano
Oltre al piazzamento nel neonato Trofeo Lancia, Pesavento ha centrato anche due risultati di rilievo nel Campionato Italiano Assoluto Rally (CIAR), classificandosi secondo tra le due ruote motrici (2RM) e primo tra gli Under 25. Una prestazione che conferma un andamento costante in questa prima parte di stagione, iniziato al Rally Il Ciocco, proseguito con il Rally Regione Piemonte e ora consolidato alla Targa Florio.

“Siamo soddisfatti del nostro approccio alla vettura – ha dichiarato Pesavento. Il feeling con la Ypsilon è arrivato rapidamente, nonostante il tempo ridotto a disposizione. Abbiamo ritirato l’auto solo il sabato precedente alla gara e, grazie al lavoro dei team Balt e Ferlito, siamo riusciti ad arrivare al via nelle migliori condizioni possibili”.
L’auto, consegnata pochi giorni prima della partenza, è stata messa a punto in tempi brevi grazie al lavoro congiunto delle due strutture tecniche. Questo ha permesso all’equipaggio di iniziare la stagione con basi solide e indicazioni positive.
Lo sguardo è ora rivolto al prossimo impegno in calendario, il Rally Due Valli in programma dal 29 al 31 maggio, tappa di casa per i due veneti.
di Peppe Marino