M-Sport travolta in Sardegna: tre incidenti in pochi minuti mettono in crisi la squadra
M-Sport, che disastro nel primo giorno di gara in Sardegna
Il Rally Italia Sardegna si è trasformato in un incubo per M-Sport nel giro di pochi minuti. Dopo un avvio promettente nella speciale d’apertura, il team britannico ha visto compromessa la propria corsa già nella seconda prova del venerdì mattina.
Ad aprire la serie di sfortunati eventi è stato Grégoire Munster, costretto a fermarsi per un problema alla sospensione posteriore della sua Ford Puma. Poco dopo, Josh McErlean è uscito di strada, finendo contro un terrapieno e dovendo alzare bandiera bianca. A completare un quadro già compromesso ci ha pensato Martins Sesks, protagonista di un violento cappottamento in un tratto veloce, che ha messo a rischio il prosieguo della sua gara.
Il team principal Richard Millener ha raccontato con lucidità quei momenti concitati: “Quando sono andato via stava andando tutto bene. Poi ho notato che Greg aveva uno split anomalo, segno che qualcosa non andava. Stavo andando a un incontro quando ho ricevuto il messaggio del ritiro di Josh. E appena mi sono seduto al tavolo, è arrivata la notizia dell’incidente di Martins. Tutto nel giro di due minuti.” La squadra era arrivata sull’isola con grande preparazione alle spalle. Parte del team si era trasferita direttamente dal Portogallo per effettuare dei test in loco, mentre il resto dello staff si era occupato della completa ricostruzione delle vetture nei giorni successivi all’appuntamento lusitano.
Uno sforzo importante, vanificato in pochi istanti: “È difficile da accettare, soprattutto pensando all’impegno di tutti. Con le risorse che abbiamo, cerchiamo di far crescere giovani piloti e veder svanire tutto così fa male. Greg e Josh hanno commesso piccoli errori, ma dalle conseguenze enormi. Sono esperienze che vanno assimilate. Però vederli tutti e tre in difficoltà sulla stessa prova è davvero pesante da digerire.”
Sul fronte tecnico, ci sono speranze di riparazione per le vetture di Munster e McErlean in vista del sabato, mentre resta incerta la situazione della Puma di Sesks. “Non sono molto ottimista sulle condizioni dell’auto di Martins. I danni sono estesi e con un altro rally imminente, dove probabilmente useremo lo stesso telaio, dovremo valutare tutto con grande attenzione. Al momento, non mi sento di essere fiducioso“.