Regolamento tecnico WRC 2027: cresce l’interesse di nuovi costruttori e tuner
Le nuove normative tecniche del WRC iniziano ad attirare l’attenzione
A due anni dal debutto, le future regole del World Rally Championship stanno suscitando crescente interesse tra produttori e tuner. Presentato in via preliminare a dicembre 2024, il regolamento tecnico WRC 2027 è stato pensato per garantire costi più contenuti, maggiore libertà progettuale e una piattaforma versatile, capace di accogliere sia marchi automobilistici tradizionali che costruttori indipendenti.
Il nuovo pacchetto prevede vetture costruite su telaio a traliccio (space frame), con componenti derivati dal Rally2 e un limite di costo fissato a 345.000 euro. L’obiettivo è mantenere prestazioni comparabili alle attuali Rally1, ma con una drastica semplificazione delle specifiche per rendere il campionato più sostenibile e aperto a nuove realtà.
Una delle principali novità riguarda la possibilità per i tuner di sviluppare scocche personalizzate, non più vincolate a modelli di serie. Il regolamento sulla carrozzeria, approvato dal World Motor Sport Council di giugno, concede libertà di scala e forma, permettendo di utilizzare design ispirati a berline, hatchback, crossover e anche configurazioni totalmente su misura.
“Due tuner stanno collaborando attivamente con noi. Altri due sono coinvolti in discussioni,” ha dichiarato Xavier Mestellen Pinon, direttore tecnico FIA, confermando il crescente fermento attorno al progetto. Secondo indiscrezioni riportate da Motorsport.com, almeno un costruttore sarebbe vicino a formalizzare il proprio impegno nel WRC 2027, con un incontro strategico previsto durante il Rally di Roma Capitale di questa settimana. Si tratterebbe della prima adesione ufficiale esterna rispetto agli attuali team presenti nella massima categoria.
Le tre realtà oggi coinvolte nel Rally1 – Toyota, Hyundai e M-Sport Ford – non hanno ancora confermato ufficialmente la propria presenza nel 2027. Tuttavia, Toyota avrebbe già avviato un lavoro esplorativo interno. M-Sport ha dichiarato interesse per il nuovo regolamento ma attende ulteriori dettagli sulla direzione tecnica della serie. Più critico il posizionamento di Hyundai, che chiede maggiore flessibilità sui sistemi di trazione e una presenza più marcata di tecnologie derivate dalle vetture stradali.
Per il momento, le vetture WRC 2027 saranno basate esclusivamente su motori termici, ma la FIA ha ribadito l’intenzione di aprire ad altre soluzioni propulsive in futuro, pur non avendo ancora definito tempistiche e modalità per garantire parità prestazionale tra sistemi differenti. In parallelo, si discute la possibilità di concedere maggiore libertà nella scelta dei propulsori, lasciando margini di personalizzazione ai costruttori pur nel rispetto dei limiti di costo.
Il prossimo passo sarà la definizione del roll cage standardizzato, con l’obiettivo di completarne lo sviluppo entro i prossimi due mesi. La sua omologazione rappresenterà uno snodo fondamentale per consentire a team e costruttori di iniziare i primi progetti concreti in vista del 2027.