Mabellini pronto alla sfida di casa: “Voglio rendere Roma orgogliosa”
Mabellini a caccia nel Rally di Roma Capitale
Il ritorno sull’asfalto segna una svolta importante nella stagione europea di Andrea Mabellini, pronto ad affrontare il Rally di Roma Capitale con grande determinazione. Dopo una prima parte di campionato disputata in gran parte su terra, il pilota bresciano ritrova il terreno a lui più familiare in uno degli eventi più impegnativi del calendario, valido anche per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco.
“Le aspettative sono alte, abbiamo lavorato tanto per arrivare pronti a questa gara,” spiega Mabellini, che condivide l’abitacolo della Škoda Fabia RS Rally2 con Virginia Lenzi. “Ci aspettavamo di faticare di più sulla terra, invece siamo stati competitivi. Ora sull’asfalto possiamo contare su un po’ più di esperienza, anche se sappiamo che il livello sarà altissimo. I piloti dell’Europeo sono molto forti e quelli del tricolore conoscono bene queste strade: servirà essere subito al ritmo giusto.”
Tra le insidie più temute, la lunghezza delle prove speciali. Il tracciato prevede due frazioni oltre i 30 chilometri, tra cui la “Torre di Cicerone”, la più lunga del campionato con 34,57 km: “Le abbiamo già affrontate in passato, ma quest’anno presentano variazioni, tratti nuovi e alcuni in senso inverso. Il caldo poi sarà un fattore ulteriore. Le due giornate hanno caratteristiche molto diverse: sabato è più sporco, domenica più pulito. Servirà trovare un compromesso o due assetti diversi per adattarsi.”

Un ulteriore aspetto tecnico è la gestione dei freni e delle gomme. “Le temperature degli pneumatici supereranno i 130 gradi a fine prova,” spiega Mabellini. “Pirelli ha portato un nuovo compound per il 2025 che potrà aiutarci. I freni, invece, soffrono soprattutto nei trasferimenti: dopo una prova lunga, se ti fermi e poi riparti, serve attenzione perché la temperatura si alza molto rapidamente e puoi perdere temporaneamente efficienza. Serve guidare in modo intelligente.”
Oltre all’aspetto sportivo, il Rally di Roma Capitale è anche un evento unico per l’atmosfera e la cornice suggestiva offerta dalla città: “Correre davanti al Colosseo è qualcosa che non ha eguali al mondo. È una speciale corta, con molti muretti di cemento, ma sei lì, davanti a uno dei simboli d’Italia. Per questo abbiamo voluto fare qualcosa di speciale e abbiamo preparato una livrea inedita, con il tetto personalizzato per questa gara.”
Ma l’edizione 2025 sarà segnata anche dal ricordo di Matteo Doretto, giovane promessa italiana scomparsa tragicamente in un test privato. “È stato un momento difficile per tutti noi,” commenta Mabellini con voce commossa. “Ma dobbiamo andare avanti, e farlo per lui. Il nostro obiettivo è renderlo orgoglioso. In Polonia ho provato, ma era troppo difficile. Qui ci riproverò, cercando di dare tutto, come avrebbe voluto lui.”