Rovanperä vince il CER e riapre il WRC, Toyota campione nel Costruttori
CER 2025, si riapre tutto nel mondiale WRC 2025
Una vittoria netta, senza repliche, costruita su velocità, affidabilità e organizzazione. Toyota Gazoo Racing ha centrato con largo anticipo il titolo Costruttori del WRC 2025, al termine di un Rally dell’Europa Centrale che ha messo in evidenza il divario tecnico e strategico tra la squadra giapponese e i suoi avversari. Il successo conquistato da Kalle Rovanperä e i punti accumulati da Sébastien Ogier e Elfyn Evans hanno sigillato il risultato, proiettando la Casa nipponica a una sola lunghezza dal record storico detenuto da Lancia.

Rovanperä impeccabile dopo il ritiro di Ogier
Il rally aveva visto un primo atto combattuto, con Ogier e Rovanperä protagonisti di un duello in casa Toyota. Ma la gara ha cambiato volto nella PS10, quando Ogier, a causa di una foratura non segnalata dai sensori, ha perso il controllo della vettura ed è finito fuori strada. Il contatto con un albero ha causato danni alla sospensione anteriore sinistra della sua GR Yaris Rally1, costringendolo al ritiro per la giornata.
Con il compagno fuori gioco, Rovanperä ha gestito in modo impeccabile il resto del weekend, concludendo con una prestazione solida fino al traguardo della Power Stage. Una vittoria importante anche in ottica campionato, visto che il finlandese è tornato a pari punti con Ogier (234) nella classifica Piloti.
Evans sorpassa Tänak e vola in testa al Mondiale
Il colpo di scena nel finale è però arrivato da Elfyn Evans, autore di una seconda parte di domenica in rimonta. Il gallese, con tre prove ad alto ritmo, ha recuperato lo svantaggio su Ott Tänak e lo ha superato proprio nella Power Stage, salendo in seconda posizione assoluta alle spalle di Rovanperä. Un risultato che lo rilancia al comando del Mondiale con 247 punti, 13 di vantaggio sulla coppia Ogier–Rovanperä. Una distanza utile, ma non ancora decisiva, quando mancano solo Giappone e Arabia Saudita alla conclusione del campionato.

Tänak sul podio, ma lontano dal titolo
Terzo gradino del podio per Ott Tänak, ma con tanta delusione. L’estone, penalizzato da problemi di assetto e da una Hyundai i20 N Rally1 non perfettamente bilanciata su asfalto, ha perso il duello diretto con Evans e ha chiuso a 50 punti dalla vetta del campionato. Una distanza difficile da colmare, che lo costringe a sperare in una concatenazione di eventi favorevoli nelle ultime due tappe.
La quarta posizione è andata a Takamoto Katsuta, costante per tutto il fine settimana, mentre Adrien Fourmaux ha completato la Top 5, pagando un netto calo di prestazioni dopo l’ottimo avvio del venerdì. Alle loro spalle, Sami Pajari ha tentato l’aggancio su Fourmaux fino all’ultima speciale, ma si è dovuto accontentare della sesta piazza.
Weekend da incubo, infine, per Thierry Neuville, costretto al ritiro domenica mattina dopo aver distrutto l’anteriore della sua i20 N in un impatto contro una ringhiera. Un’uscita causata da una nota troppo ottimista. Dopo un 2024 trionfale, l’attuale stagione si sta rivelando tra le più difficili della sua carriera.
Rally2: primo centro per Jan Cerny
Nel WRC2, exploit casalingo per Jan Cerny, che ha conquistato la sua prima vittoria di categoria con mezzo minuto di margine su Filip Mares. Anche in assenza di Oliver Solberg – escluso dalla classifica WRC2 per la sua iscrizione diretta in RC2 – il ceco ha saputo cogliere l’opportunità, esultando davanti al pubblico di casa. Proprio Solberg, però, ha chiuso ottavo assoluto, miglior classificato tra le Rally2: un risultato che potrebbe spianare la strada a un futuro debutto in Rally1 nel 2026.