Nel Campionato Europeo Rally FIA non sono solo gli ingegneri a dirigere le operazioni dei team. In diversi casi, l’organizzazione sportiva è affidata a figure che hanno vissuto le prove speciali in prima persona, piloti ancora in attività o ormai lontani dal casco, ma presenti nel paddock con un nuovo ruolo.

Tra questi spicca Roman Kresta, otto volte vincitore in 24 gare dell’ERC e già pilota ufficiale Ford e Škoda nel Mondiale Rally FIA. Oggi guida la struttura Kresta Racing, che negli anni ha accolto vari equipaggi, tra cui Adam Březík e il campione europeo 2025 Miko Marczyk.

Un altro esempio è Efrén Llarena, campione ERC 2022. Pur continuando a correre, coordina il progetto Llarena Racing, presente in alcune tappe europee con una struttura che comprende due Toyota GR Yaris Rally2.

Cinque profili che uniscono esperienza e gestione tecnica

Il portoghese Aloísio Monteiro ha fondato The Racing Factory dopo aver disputato 17 gare nell’ERC. Prima impegnato con una Renault Clio R3 e successivamente con una Škoda Fabia R5, oggi opera come team manager e nel 2025 ha contribuito al terzo posto di Andrea Mabellini nella classifica assoluta.

Percorso simile per Jaroslav Orsák, inizialmente tra i protagonisti dell’ERC Production Cup. Passato alle vetture R5, ha poi scelto di dedicarsi completamente alla gestione del team Orsák Rally Sport, che ha supportato diversi piloti, da Erik Cais fino a Jarosław Koltun e Dominik Stříteský nell’ERC 2025. La sua struttura ha inoltre collaborato alla vittoria inaugurale stagionale di Nikolay Gryazin con il J2X Rally Team.

Chiude l’elenco Manfred Stohl, sei volte sul podio nel Mondiale Rally FIA e tre volte vincitore nel campionato europeo. La sua squadra gestisce l’ADAC Opel Rally Junior Team e ha accompagnato Calle Carlberg ai titoli ERC4 e Junior ERC nel 2025.

di Peppe Marino