Tour d’Europe: la strategia di Bosch sui carburanti rinnovabili
Nel contesto delle sfide poste dalla transizione energetica e dagli obiettivi climatici europei, Bosch porta in evidenza un’alternativa concreta e già disponibile per la decarbonizzazione del trasporto stradale: i carburanti rinnovabili. Durante il Tour d’Europe, l’iniziativa itinerante che attraversa vari Paesi dell’UE, l’azienda tedesca sottolinea il ruolo di queste soluzioni nel mix tecnologico per la mobilità sostenibile.
«I carburanti rinnovabili rappresentano un approccio flessibile e aperto alla tecnologia per ridurre le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti – ha dichiarato Mariano Cilenti, General Manager del Centro Studi Componenti per Veicoli –. Sono utilizzabili anche su veicoli già in circolazione, e stanno già dimostrando risultati misurabili in termini di emissioni».
Cilenti ha inoltre sottolineato l’importanza della neutralità tecnologica come criterio guida per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea per il 2050. Una prospettiva che mira a valorizzare diverse tecnologie, dall’elettrico all’idrogeno, senza escludere soluzioni intermedie o complementari.
Uno degli strumenti chiave presentati da Bosch durante il Tour è il “Digital Fuel Twin” (DFT), un software che permette di certificare l’impiego effettivo di carburanti rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni di CO₂. «Si tratta di una piattaforma cloud – ha spiegato Gabriele Saverio, Group Manager presso Bosch – che traccia in modo trasparente e certificabile il tipo e la quantità di carburante utilizzato, attraverso uno scambio continuo di dati tra veicolo, stazione di rifornimento e cloud».
Attraverso il DFT, Bosch intende offrire a utenti privati e aziende strumenti affidabili per misurare e documentare l’impronta di carbonio dei propri veicoli, in linea con le crescenti esigenze di tracciabilità ambientale e sostenibilità del settore.
Il messaggio che emerge dall’iniziativa è chiaro: la transizione ecologica del trasporto stradale non passa da una sola via, ma richiede un approccio integrato e aperto, dove le soluzioni già disponibili possono svolgere un ruolo immediato ed efficace.
Enilive, la società dedicata ai prodotti e ai servizi per la mobilità, partecipa al Tour d’Europe, un’iniziativa durante la quale diversi veicoli leggeri e pesanti attraversano 20 Paesi europei con gli obiettivi di dimostrare il potenziale dei carburanti da materie prime rinnovabili e di sensibilizzare l’opinione
pubblica e i policy maker circa il ruolo di questi vettori energetici nel percorso di decarbonizzazione del settore dei trasporti, che può essere raggiunta con successo se si utilizzano tutte le soluzioni disponibili, secondo il principio della neutralità tecnologica.
Tra maggio e giugno, Enilive organizza in Italia alcuni eventi del Tour d’Europe per valorizzare l’importanza di ridurre le emissioni dei trasporti anche attraverso la diffusione dei carburanti da materie prime rinnovabili:
Lunedì 19 maggio a Milano – Palazzo della Regione Lombardia
Giovedì 5 giugno Roma – Eni, Palazzo Mattei
Martedì 10 giugno Gela (CL) – Bioraffineria Enilive
Giovedì 19 giugno Venezia – Bioraffineria Enilive
Il Tour d’Europe taglierà il traguardo con un evento istituzionale che si terrà il 24 giugno a Bruxelles, in occasione del quale sarà pubblicato un rapporto che mostrerà il potenziale climatico immediato dei carburanti rinnovabili e l’efficacia del Digital Fuel Twin (DFT), il software Bosch di cui sono dotati le auto e i camion del Tour d’Europe, che certifica l’uso di carburanti da materie prime rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni. Insieme a Enilive, al progetto Tour d’Europe partecipano anche AVIA, BMW, Bosch, Collective du Bioéthanol, DAF Trucks, , EBB, ePURE, EWABA, FuelsEurope, Honda, Hyundai, IRU, IVECO, Moeve, Neste, PRIO, Repsol, TJA, Transportes Aguieira,
University Darmstadt, University Karlsruhe, ViGO bioenergy.