WRC, preview Canarie: Hyundai cerca il riscatto
Hyundai a Las Palmas per accorciare sia su Evans che su Toyota
Dopo il doppio podio ottenuto in Kenya, Hyundai Motorsport si prepara a un nuovo impegno nel Mondiale Rally. Il team coreano affronterà il Rally Islas Canarias, in programma dal 24 al 27 aprile, quarto appuntamento del calendario 2025 e prima vera tappa su fondo completamente asfaltato della stagione. Il week-end di gara segna il ritorno della Spagna nel WRC dopo due anni di assenza e si svolgerà sull’isola di Gran Canaria. Il tracciato, caratterizzato da strade scorrevoli e tecniche, offrirà alle vetture una sfida diversa rispetto agli appuntamenti precedenti, imponendo ritmo, precisione e gestione degli pneumatici su un asfalto liscio e ad alto grip.

Hyundai, tre equipaggi per puntare in alto
Al via ci saranno le tre Hyundai i20 N Rally1 affidate a Thierry Neuville, Ott Tänak e Adrien Fourmaux. Il team è intenzionato a capitalizzare il buon momento vissuto in Africa, dove ha ottenuto il miglior risultato di sempre al Safari Rally con due piazzamenti nelle prime tre posizioni. L’obiettivo, ora, è ridurre il divario di 26 punti dalla vetta della classifica costruttori.
Il Team Principal Cyril Abiteboul ha così presentato la trasferta: “È sempre interessante vedere una nuova gara entrare in calendario, soprattutto se coincide con il ritorno in un Paese importante come la Spagna. Sarà la prima volta che affronteremo un round completamente su asfalto con l’ultima evoluzione della nostra vettura. Vogliamo confermare i progressi fatti e puntare al podio, anche se l’obiettivo resta sempre la vittoria. La domenica sarà decisiva, come accaduto in Kenya, dove abbiamo monopolizzato le prime tre posizioni della Super Sunday.”

A caccia di conferme dopo il Safari con Neuville, Tanak e Fourmaux
Il pilota belga ha già corso sulle strade di Gran Canaria ai tempi dell’IRC, ma preferisce non dare troppo peso all’esperienza accumulata: “Sono passati tanti anni dalla mia ultima partecipazione, e molte prove sono state modificate. Tuttavia, abbiamo svolto un test positivo in cui abbiamo trovato un buon equilibrio. In Kenya abbiamo fatto bene, ma è stata una gara dura. Credo che ora abbiamo tutto per fare un altro passo avanti. Puntiamo al successo, dobbiamo accorciare su Evans in entrambe le classifiche.”
Per l’estone sarà la prima apparizione in questa gara, ma le sue esperienze spagnole non mancano. Nove partecipazioni al Rally de España, con due podi all’attivo, rappresentano un buon biglietto da visita. “Affrontare un rally nuovo comporta sempre incertezze. Dovremo imparare in fretta e trovare il giusto bilanciamento della vettura. Queste prove sono molto scorrevoli, quasi simili alla pista, e richiedono precisione assoluta. L’obiettivo è lottare per le posizioni di vertice, ma servirà anche una gestione accurata degli pneumatici,” ha spiegato.
Il francese, che vinse qui nel 2020 in ambito ERC, ritrova un contesto a lui favorevole: “Conosco già alcune prove, anche in condizioni diverse. Questo può aiutarci nella preparazione. Sull’asfalto tutto si muove più rapidamente, bisogna essere precisi nelle note e nelle traiettorie. Il passaggio dalla terra all’asfalto è netto, è come guidare un’auto completamente diversa. Vogliamo ottenere il massimo, magari salendo ancora sul podio, se possibile anche più in alto.”
Il percorso a Gran Canaria
Il rally si aprirà giovedì con la cerimonia e lo shakedown. Venerdì si disputeranno due passaggi su tre tratti: Valsequillo-Telde (26,32 km), Vallesco-Artenara (15,27 km) e La Aldea-Mogan (17,83 km). Sabato seguiranno sette prove, tra cui Moya-Galdar (24,09 km), Arucas-Firgas-Teror (13,75 km), Tejeda-San Mateo (23,30 km) e la super speciale di Las Palmas (1,80 km). Domenica chiusura con cinque stage brevi nella zona sud dell’isola: Agüimes-Santa Lucia, Maspalomas e la passerella finale di Costa Canaria.