WRC, investimenti nel parco assistenza per migliorare l’esperienza dei tifosi

Pubblicato il 12 Maggio 2025 - 14:24

WRC, l’obiettivo è migliorare l’esperienza dei tifosi e ridurre i costi per i team

Il Campionato del Mondo Rally è pronto a rinnovare uno dei suoi elementi centrali: il parco assistenza. Il WRC ha annunciato l’intenzione di avviare un’evoluzione infrastrutturale già nella seconda parte del 2025, con l’obiettivo di elevare la qualità dell’esperienza per pubblico e team, in vista di un’implementazione più ampia nel 2026.

Il progetto rientra in una strategia più ampia di sviluppo promossa dal WRC Promoter, che punta a rendere il campionato sempre più moderno e accessibile, valorizzando l’interazione tra spettacolo sportivo e coinvolgimento del pubblico. Lo scorso anno, l’organizzazione aveva già illustrato alle parti interessate un piano a lungo termine che include, tra gli obiettivi principali, l’ingresso negli Stati Uniti con un evento previsto per il 2026. L’accordo preliminare per una gara nel Tennessee è già stato firmato, in attesa del via libera da parte della FIA e della ASN statunitense.

WRC a caccia di nuovi fans

In parallelo, il campionato ha avviato una serie di innovazioni tecnologiche, come l’ampliamento della trasmissione datie l’introduzione della radio di squadra nei feed televisivi, per migliorare la narrazione sportiva e offrire un’esperienza più immersiva agli spettatori. Il nuovo centro di comando digitale, presentato nei mesi scorsi, sarà ulteriormente sviluppato in occasione del Rally del Portogallo.

Il prossimo passo riguarda quindi il parco assistenza, considerato un elemento chiave nella proposta evento. “Il Rally USA è stato una parte fondamentale del nostro processo di trasformazione, così come il centro dati. Ora il parco assistenza è il nostro prossimo obiettivo”, ha spiegato Simon Larkin, direttore eventi del WRC. “Abbiamo alcune proposte interne pronte per il consiglio direttivo e inizieremo a vedere i primi cambiamenti già nella seconda metà della stagione. Con un fornitore unico, i team potranno evitare di investire in un secondo set di container o mezzi per il trasporto marittimo, riducendo significativamente i costi”.

Le idee e il nuovo parco assistenza

L’obiettivo è duplice: valorizzare l’esperienza dei fan e ottimizzare le risorse logistiche dei team, soprattutto in vista delle trasferte extra-europee. La FIA, dal canto suo, ha concesso agli organizzatori maggiore autonomia nella gestione delle aree di servizio, incoraggiando format innovativi.

Nel 2024 saranno introdotti format uniformi per gli eventi europei selezionati, con un’espansione pianificata per tutti i rally del 2025. Questi includeranno infrastrutture standardizzate, attivazioni promozionali integrate e un layout coerente per tutte le manifestazioni.

Un elemento centrale della nuova strategia sarà l’adozione del cosiddetto servizio universale per eventi a lungo raggio, che prevede un fornitore unico di strutture logistiche. Testato con successo al Rally dell’Europa Centrale lo scorso anno, questo modello entrerà in vigore a partire dal rally finale del 2025 in Arabia Saudita, per poi diventare regola nel 2026.

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