Neuville pizzica Hyundai: “Abbiamo problemi che avremmo dovuto già risolvere”
Neuville e l’analisi sull’ultimo Rally del Safari
Il Safari Rally 2025 ha messo ancora una volta alla prova uomini e mezzi, confermandosi come la sfida più impegnativa dell’intero calendario WRC. Tra gli equipaggi che hanno dovuto fare i conti con una lunga serie di imprevisti c’è quello composto da Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe, capaci comunque di concludere in zona podio nonostante un susseguirsi di difficoltà tecniche, contrattempi e penalità.
Il bilancio della loro corsa racconta molto più di una semplice gara di resistenza. Fin dalla seconda prova speciale, i guai hanno iniziato a compromettere il fine settimana della coppia belga. Un problema meccanico ha rallentato la loro marcia, seguito da una penalità di un minuto per un ritardo al controllo orario dovuto alla sostituzione del cambio durante il service del venerdì mattina. Nella PS5 è arrivata un’ulteriore sanzione, questa volta di 10 secondi, per partenza anticipata.
Come se non bastasse, ben quattro forature hanno ostacolato il ritmo nelle ventuno prove previste. A queste si è aggiunta una nuova penalità, stavolta di 50 secondi, sempre per un arrivo in ritardo a un controllo, dovuto a un intervento urgente sul sistema di raffreddamento. Il sabato è stato preceduto da una notte complicata, disturbata da un malessere che ha compromesso il riposo del pilota. Durante la mattinata, la pioggia e un problema al parabrezza hanno reso ancora più complesso il prosieguo della tappa.
Hyundai ha scelto di affrontare il round keniota affidandosi alla versione precedente della i20 N Rally1, la stessa utilizzata sino al Monte-Carlo. Una scelta ponderata, legata alla ricerca di maggiore affidabilità su un tracciato notoriamente logorante. La strategia si è rivelata parzialmente efficace, con Ott Tänak secondo e Neuville terzo, ma non sono mancati i punti critici.
“Credo sia stata una buona mossa utilizzare la vecchia specifica della i20 N Rally1 e non quella aggiornata”, ha commentato Neuville al termine della gara. “Tuttavia, ci sono piccoli problemi che si ripetono ogni anno e che avrebbero già dovuto essere risolti. È frustrante, ma ci confronteremo con il team in fase di debriefing”.
Nonostante la serie di intoppi, il risultato finale consente al pilota Hyundai di guadagnare terreno nella classifica generale del campionato, dove ora occupa la seconda posizione alle spalle di Elfyn Evans, con un distacco di 36 lunghezze.
“Se non fossimo riusciti a ottenere un buon piazzamento, dopo tutto l’impegno profuso, sarebbe stato davvero difficile da accettare”, ha ammesso il belga. “Questo rally rappresenta una delle prove più estreme nel motorsport. Le ricognizioni sono state estenuanti e la gara ha superato ogni aspettativa in termini di durezza. Anche dal punto di vista fisico non è stato facile”.
“La domenica è andata bene. Avevo timore di ulteriori guasti, ma fortunatamente tutto ha tenuto fino alla fine. Di questo sono molto soddisfatto”, ha concluso.