WRC, dal ritiro di Hyundai alle Rally2: gli scenari per il 2026
La casa coreana non ha mai smentito questa indiscrezione. Il futuro passa dalle Rally2?
Il futuro di Hyundai nel Campionato del Mondo Rally (WRC) sembra essere sempre più incerto, e le probabilità che il team coreano lasci la serie alla fine del 2025 si fanno ogni giorno più concrete. Il nuovo progetto LMDh annunciato da Hyundai Motorsport con il marchio Genesis, destinato al World Endurance Championship (WEC) e alla serie americana IMSA potrebbe segnare la fine del legame tra la Casa coreana e il WRC.
Un progetto ambizioso, ma ad alto costo
Il programma LMDh prevede la realizzazione di un prototipo da corsa partendo praticamente da zero, fatta eccezione per il telaio Oreca. Il progetto coinvolgerà risorse tecniche, economiche e umane significative. Al momento non è stata ufficializzata né una data di debutto né la categoria in cui il prototipo Genesis correrà, ma l’impegno richiesto è tale da far pensare che Hyundai non potrà sostenere contemporaneamente anche la complessa struttura Rally1.
Sebbene Hyundai Motorsport abbia precisato che il progetto endurance si affiancherà agli attuali impegni sportivi, incluso il WRC dove il team è in corsa per entrambi i titoli 2025, il silenzio sul futuro fa rumore.
Il rinnovo “corto” di Neuville alimenta le possibilità di addio di Hyundai
A rendere ancora più concreti i dubbi è arrivato il rinnovo di contratto di Thierry Neuville, leader del mondiale piloti e volto simbolo del team. Il belga ha firmato solo per un anno, fino alla fine del 2025, in contrasto con le consuetudini di un biennale per i piloti a tempo pieno. Un segnale che, secondo molti osservatori, confermerebbe la volontà di Hyundai di chiudere il ciclo con il WRC al termine della prossima stagione.

A rafforzare i timori è stato anche un video pubblicato dal giornalista belga Paul Fraikin durante il Safari Rally Kenya. Secondo la sua anticipazione, Hyundai lascerà ufficialmente il WRC alla fine del 2025 per dedicarsi esclusivamente al programma Genesis. Sebbene non vi siano conferme ufficiali, Fraikin è una voce vicina all’ambiente WRC e al clan Neuville, anche se non tutte le sue indiscrezioni si sono poi rivelate esatte.
Rally1 a rischio: il piano B si chiama Rally2
L’eventuale uscita di Hyundai avrebbe conseguenze gravi per l’intero ecosistema del WRC. Con sole due case ufficiali rimaste (Toyota e M-Sport), la sostenibilità della categoria Rally1 sarebbe compromessa. Jari-Matti Latvala, team principal dei giapponesi, ha dichiarato che in tal caso sarebbe necessario convertire la classe regina del WRC alle vetture Rally2, molto più diffuse e accessibili.
Una decisione che aprirebbe le porte a una nuova era, con l’ingresso di team privati e costruttori già attivi in WRC2, come Citroën e Škoda. Un cambiamento profondo ma potenzialmente salvifico per un campionato che negli ultimi anni ha faticato a mantenere numeri e visibilità.
Hyundai non ha ancora comunicato ufficialmente la propria decisione sul futuro nel WRC, ma l’assenza di smentite chiare, unita all’avvio concreto del progetto LMDh, rafforza l’ipotesi di un addio imminente. Se confermata, la notizia segnerebbe la fine di un’epoca per una casa che ha conquistato due titoli costruttori (2019 e 2020) e si è ritagliata un ruolo da protagonista dal suo ingresso nel 2014.
di Giuseppe Marino