Ben Sulayem rivede il codice etico della FIA
La FIA ha annunciato una revisione strutturale dell’Appendice B del Codice Sportivo Internazionale, con modifiche destinate a incidere in modo significativo sull’applicazione delle sanzioni nei confronti di piloti e team, in tutte le discipline motoristiche.
L’intervento, voluto e guidato dal Presidente Mohammed Ben Sulayem, arriva in seguito a un confronto con il Comitato Piloti della Federazione, presieduto da Ronan Morgan, e con il gruppo dei Commissari Sportivi di Formula 1, rappresentati da Garry Connelly. I contributi sono arrivati anche dai club affiliati e da altre realtà sportive coinvolte nei sette Campionati del Mondo FIA.
Le modifiche seguono una crescente esigenza di coerenza e proporzionalità nelle sanzioni e nel modo in cui esse vengono applicate, emersa con forza anche dopo il caso che ha coinvolto Adrien Fourmaux nel WRC, quando dichiarazioni rese a caldo sono state oggetto di sanzione, suscitando forti discussioni e spingendo i piloti a inscenare una protesta più che giusta nei confronti della FIA.
Riduzione delle sanzioni e distinzione tra contesti
L’elemento più rilevante della nuova Appendice B è la riduzione generale della sanzione pecuniaria massima, che passa da 10.000 a 5.000 euro. Una diminuzione del 50% che si applica a tutte le discipline FIA. Nei campionati in cui le sanzioni erano calcolate con dei moltiplicatori, la riduzione sarà ancora più marcata.
Un’altra novità importante riguarda la possibilità per i commissari di sospendere interamente la sanzione in caso di prima infrazione, a condizione che non si tratti di violazioni gravi.
Per quanto riguarda le dichiarazioni pubbliche di piloti e team, la FIA introduce una distinzione tra ambienti “controllati” e “non controllati”. Le conferenze stampa ufficiali rientrano nella prima categoria, mentre le dichiarazioni rese in pista o durante lo svolgimento delle prove – come quelle rese da Fourmaux a fine prova speciale – ricadono nella seconda. Questo cambiamento mira a riconoscere le differenze emotive e contestuali tra momenti istituzionali e reazioni a caldo.
“Come ex pilota di rally, conosco in prima persona la gamma di emozioni che si provano durante una competizione”, ha dichiarato Mohammed Ben Sulayem. “I miglioramenti annunciati oggi all’Appendice B garantiranno sportività e al tempo stesso offriranno ai commissari linee guida efficaci per gestire le situazioni in modo equo.”
La revisione include anche nuove indicazioni per gestire le circostanze attenuanti, favorendo decisioni più proporzionate e trasparenti. Inoltre, gli abusi verso i funzionari di gara saranno sanzionati sportivamente e non più solo con multe, in linea con quanto già adottato da altre organizzazioni sportive globali.
La FIA cerca equilibrio tra fermezza e comprensione
“I piloti sono visti come modelli, ma è fondamentale distinguere tra ciò che viene detto in gara e ciò che viene detto in un contesto ufficiale – ha sottolineato Ronan Morgan, Presidente del Comitato Piloti FIA. Le modifiche rafforzano il codice, ma aiutano anche i piloti a muoversi con maggiore chiarezza in un ambiente molto competitivo”.
!La nuova versione dell’Appendice B fornisce agli steward una guida più solida per distinguere tra comportamenti in pista e fuori pista – ha affermato Garry Connelly, Presidente dei Commissari Sportivi della Formula 1. Il nostro obiettivo resta quello di applicare penalità in modo equo e coerente, valutando sempre il contesto specifico”.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore dopo l’approvazione da parte del Consiglio Mondiale del Motorsport tramite voto elettronico. L’organo ha confermato che gli steward manterranno comunque la piena discrezionalità nell’applicazione delle sanzioni, nel rispetto dei principi contenuti nel Codice Sportivo Internazionale.
di Peppe Marino