Evans limita i danni in Sardegna: “Aprire la strada è stata una vera sfida”

Pubblicato il 06 Giugno 2025 - 21:57

Evans, l’analisi dopo la prima giornata in Sardegna

La prima giornata del Rally Italia Sardegna ha messo a dura prova Elfyn Evans, chiamato a inaugurare le speciali sterrate dell’isola con il primo ordine di partenza. Il gallese della Toyota, attuale leader del Mondiale, ha affrontato condizioni complesse lungo i 120,7 chilometri cronometrati, caratterizzati da strade strette, fondo sabbioso e temperature elevate.

Costretto a fare da “spazzino” su un tracciato in continua evoluzione, Evans ha dovuto convivere con un grip ridotto e una pulizia progressiva del terreno che ha avvantaggiato i concorrenti partiti più indietro. Nonostante ciò, il bilancio del venerdì si è chiuso con un onesto sesto posto assoluto, che lascia aperte possibilità di rimonta in vista del prosieguo del weekend.

“Come ci aspettavamo, aprire la strada oggi è stato complicato, con un effetto pulizia piuttosto marcato,” ha spiegato al termine della tappa. “Il feeling con la vettura stamattina non era negativo, anzi ho notato alcuni miglioramenti rispetto al Portogallo, ma il fondo cambiava molto dietro di noi e gli altri sono riusciti a guadagnare parecchio, soprattutto nell’ultima prova del giro.”

Nel loop pomeridiano, il gallese ha continuato a soffrire le condizioni del tracciato, in particolare nei tratti più duri e rocciosi, dove la fiducia al volante non è stata ottimale: “Anche nel pomeriggio c’era ancora un po’ di pulizia da fare, ma sulle strade più dure e sconnesse ho faticato di più a trovare il ritmo. È un aspetto su cui dovremo lavorare stanotte”.

Il pilota Toyota ripartirà con l’obiettivo di sfruttare le nuove condizioni per risalire la classifica, in una seconda tappa che si preannuncia determinante per l’esito del rally sardo.

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