Il WRC guarda al futuro: USA confermata, Indonesia, Irlanda e Scozia puntano al 2027
WRC, tanto interesse per nuove tappe all’interno del campionato
Il Mondiale Rally continua a guardare oltre i propri confini storici, con l’obiettivo di ampliare la propria presenza su scala globale. È già confermato che nel 2025 il WRC farà ritorno negli Stati Uniti, assente dal calendario da oltre vent’anni. Il nuovo evento si svolgerà nello stato del Tennessee, grazie a un accordo pluriennale già firmato con gli organizzatori locali. Lo ha ribadito Simon Larkin, direttore degli eventi della serie, sottolineando come gli sforzi degli ultimi anni abbiano finalmente dato i loro frutti.
Tuttavia, l’interesse per il campionato non si ferma agli USA. Ci sono contatti concreti anche con Indonesia, Irlanda, Scozia e Gran Bretagna, tutte nazioni che vorrebbero assicurarsi una prova del mondiale nei prossimi anni. Per il momento, però, nessuna di queste potrà essere inserita nel calendario del 2026. E la volontà della FIA e di WRC Promoter, proprio in tal senso, è di lavorare su un progetto a medio termine. “Siamo in trattativa con queste realtà in vista del 2027. Ma il tempo stringe: siamo alla fine di aprile e il calendario va definito entro luglio. Per inserire una novità, servirebbe qualcosa di davvero straordinario”, ha spiegato Larkin alla stampa internazionale.
Tra i candidati più concreti figura l’Indonesia, che ha già ospitato due rally validi per il mondiale nel 1996 e 1997, entrambi vinti da Carlos Sainz. Un terzo evento, previsto per il 1999, fu invece annullato a causa della situazione politica interna. Larkin non esclude un ritorno nel Sud-Est asiatico, ma frena sull’entusiasmo: “Il 2026 era troppo presto. Io e Peter Thul siamo stati lì a gennaio. Hanno le idee chiare, ma sono anche cauti e strutturati. Non basta un’opzione. Serve una proposta concreta e sostenibile. Ci è stato detto che il processo è stato troppo lento, ed è un’osservazione legittima. Ma vogliamo creare appuntamenti di valore, non semplici tappe per completare la mappa”.
Il nuovo modello di business che verrà applicato negli Stati Uniti prevede un investimento diretto da parte del promotore, con l’obiettivo di costruire un evento in grado di attrarre pubblico, media e investimenti locali. La stessa filosofia sarà seguita per eventuali nuove destinazioni: “Servono eventi sostenibili, con risorse adeguate e un piano per crescere. È anche per questo che abbiamo commissionato uno studio economico su tre gare, così da quantificare l’impegno necessario per realizzare un evento moderno del WRC”. Il calendario del mondiale 2027 potrebbe dunque accogliere nuovi ingressi, ma solo se le condizioni saranno all’altezza di un campionato che punta all’eccellenza organizzativa oltre che sportiva.