Prodrive e Dacia guardano al WRC: primi contatti con Renault per un possibile rientro

Pubblicato il 26 Agosto 2025 - 10:16

Prodrive e Dacia attratti dal futuro del WRC

Nel panorama ancora incerto del WRC post-2026, arriva un primo segnale positivo: Prodrive starebbe trattando con Renault per dare vita a un nuovo progetto sportivo in vista del prossimo cambio regolamentare previsto per il 2027. Secondo quanto emerge da indiscrezioni affidabili, l’obiettivo sarebbe quello di sviluppare un veicolo conforme ai futuri regolamenti tecnici WRC, con il marchio Dacia come protagonista.

Si tratterebbe di un ritorno in grande stile per il gruppo Renault nel massimo campionato rallystico, questa volta con un nome e un posizionamento diversi, ma con un partner di grande esperienza. La collaborazione con Prodrive, realtà britannica che gestisce già il programma Dacia nel Rally Raid con piloti di primo piano come Nasser Al-Attiyah e Sébastien Loeb, rappresenterebbe una garanzia in termini di competenza e professionalità.

Il peso di Prodrive e il ruolo di David Richards

L’eventuale ingresso di Dacia nel WRC tramite Prodrive si legherebbe direttamente alla figura di David Richards, fondatore e presidente dell’azienda. Già artefice dei successi Subaru negli anni Duemila – con i titoli mondiali conquistati da Richard Burns e Petter Solberg – Richards è da tempo un nome di riferimento nel motorsport internazionale. Il suo coinvolgimento diretto sarebbe il valore aggiunto del progetto: una figura tecnica, manageriale e sportiva che conosce a fondo la disciplina e i suoi meccanismi, e che potrebbe garantire solidità fin dalle fasi iniziali.

La prospettiva di un ingresso di Renault/Dacia nel WRC 2027 si inserisce in un contesto in cui le certezze sono poche. Toyota ha già confermato la propria volontà di restare, ma M-Sport Ford non ha ancora comunicato ufficialmente le proprie intenzioni e, soprattutto, Hyundai appare sempre più distante da un impegno a lungo termine.

L’arrivo di un nuovo costruttore rappresenterebbe quindi una boccata d’ossigeno per il campionato, che negli ultimi anni ha sofferto l’assenza di nuovi marchi e un numero ridotto di protagonisti ufficiali. I precedenti cambi regolamentari – nel 2017 e nel 2022 – avevano promesso aperture a nuovi costruttori, ma si sono tradotti in un consolidamento verso il basso.

La prudenza resta d’obbligo

I dettagli sul nuovo regolamento WRC 2027 non sono ancora stati ufficializzati dalla FIA. L’attesa riguarda sia l’impianto tecnico – con la possibile evoluzione delle vetture ibride o l’introduzione di nuove soluzioni più economiche – sia il quadro normativo generale. In assenza di un quadro definito, qualsiasi anticipazione deve essere presa con cautela. Al momento, si tratta solo di contatti e di un’ipotesi sul tavolo. Ma se Renault decidesse di fare il passo decisivo, il WRC potrebbe finalmente trovare quella luce di speranza che da tempo manca all’orizzonte.

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