Il caso di Can Alakoc: corre il Rally Sierra Morena senza patente

Pubblicato il 19 Aprile 2025 - 15:04

Il 16enne ha preso parte alla competizione senza un documento di guida valido

Una storia decisamente fuori dagli schemi ha animato il Rally Sierra Morena, gara d’apertura del Campionato Europeo Rally (ERC) 2025. Il protagonista è Can Alakoc, giovane pilota turco di soli 16 anni, che ha preso parte alla competizione senza essere in possesso di una patente di guida valida.

L’episodio è emerso solo dopo che Alakoc aveva già percorso diversi tratti della gara a bordo della sua vettura da competizione, lasciando perplessi gli organizzatori e suscitando più di una domanda su come sia stato possibile che una simile anomalia non fosse stata notata al momento dell’iscrizione.

L’accaduto è stato discusso ufficialmente davanti alla giuria, che ha convocato non solo il pilota ma anche il copilota Ivo Pukis, il rappresentante della squadra Uldis Briedis e un altro membro del team, Oscar Varela.

Durante l’audizione, Pukis ha spiegato di aver frainteso i regolamenti, ritenendo che per una gara nazionale come quella spagnola — parte sì dell’ERC, ma integrata anche nel calendario locale — non fosse strettamente necessaria la patente di guida.

Il navigatore lettone ha inoltre sottolineato come il giovane turco avesse già preso parte a diverse gare in Finlandia, tra cui i recenti KuopioTunturi Rally e Savonlinna, eventi validi per il campionato nazionale finlandese, senza che fosse sollevato il problema del documento.

Squalifica inevitabile per Alakoc

Nonostante le spiegazioni e le scuse presentate, la giuria ha confermato che, per partecipare a una gara ERC, è indispensabile possedere una patente di guida in corso di validità. L’assenza del documento ha quindi rappresentato una violazione formale e sostanziale del regolamento.

Can Alakoc è stato di conseguenza squalificato dalla classifica finale del Rally Sierra Morena.

Una vicenda singolare, che pone l’attenzione non solo sull’interpretazione dei regolamenti, ma anche sui controlli e le responsabilità condivise tra piloti, navigatori e team nella fase di iscrizione a un evento internazionale.

di Giuseppe Marino

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