Santantonio-Sarcinella chiudono il Rally del Salento tra le difficoltà
Mauro Santantonio ed Emanuele Sarcinella hanno portato a termine il 57° Rally del Salento centrando l’obiettivo prefissato alla vigilia: tagliare il traguardo. In una gara caratterizzata da difficoltà tecniche e condizioni di percorso impegnative, l’equipaggio casaranese ha completato l’intera distanza al volante della Peugeot 208 T16 curata da IMPromotorsport, concludendo al 17° posto assoluto e al 12° nella classe R5/Rally2.
L’imperativo non era legato a piazzamenti o tempi cronometrici: l’obiettivo principale, condiviso da equipaggio e team, era concludere una competizione nota per il suo livello di difficoltà. Il Rally del Salento, infatti, rappresenta un appuntamento selettivo nel calendario tricolore, dove il minimo errore può costare caro. La gara ha messo alla prova i piloti con un percorso complesso, fatto di strade strette, muretti a secco e prove tecniche, dove l’esperienza conta quanto la velocità.
“Il nostro imperativo era portare a casa l’auto – ha dichiarato Santantonio all’arrivo. E malgrado gli inconvenienti, la missione è compiuta”.
Una gara gestita con lucidità fino al traguardo
L’inizio è stato prudente: il venerdì sera, sotto i riflettori della Pista Salentina di Ugento, l’equipaggio ha archiviato la Power Stage con il 18° tempo. Una scelta deliberata, come conferma l’approccio strategico: evitare rischi nelle fasi iniziali e affrontare con maggiore decisione le prove del sabato, dove si sarebbe deciso il risultato finale.

La competizione vera è cominciata il giorno successivo, con la prima prova cronometrata della giornata, la San Gregorio(14,1 km), una delle più selettive dell’intero rally. Il tratto ha richiesto concentrazione e capacità di gestione, elementi che Santantonio e Sarcinella hanno dimostrato di saper padroneggiare. Dopo la successiva Ciolo (11,75 km), il duo ha iniziato a migliorare passo dopo passo, trovando un miglior feeling con la vettura e guadagnando due posizioni in classifica.
La prova di Specchia (13 km), molto tecnica e spesso considerata tra le più rappresentative del rally, ha rappresentato il momento chiave della giornata: un buon tempo ha permesso all’equipaggio di guadagnare altre tre posizioni. La progressione è proseguita nella ripetizione della San Gregorio, dove il tempo è stato abbassato di oltre sei secondi rispetto al passaggio precedente, segnando lo scratch personale più veloce del weekend.
L’ultima prova, però, ha interrotto la rincorsa. Un’uscita di strada, con conseguente contatto contro un muretto a secco, ha fatto perdere oltre un minuto, facendo sfumare la possibilità di chiudere nei primi quindici assoluti. Nonostante ciò, l’equipaggio ha raggiunto il traguardo e chiuso la gara con un risultato utile anche in ottica di esperienza futura.
di Peppe Marino